venerdì 28 ottobre 2011

venerdì 16 settembre 2011

OMAGGIO A WALTER BONATTI




Il simbolo della forza fisica allo stato puro, della determinazione al massimo livello, della lotta contro verita' inventate non c' e' piu'.


Walter Bonatti per 50 anni e' stato relegato a ruolo secondario e di traditore della patria per venire poi riabilitato appena nel 2004. Fortissimo alpinista, era stato scelto per la spedizione italiana del 1954 su K2. Gli inglesi e il neozelandese Hillary si erano presi la montagna piu' alta dle mondo nel 1952, e in questa rincorsa alle vette piu' alte del mondo L'Italia aveva scelto il K2 , visto che era piu' difficile dell Everest e la seconda piu' alta.

L' organizzazione era stata affidata ad Ardito Desio, rivelatosi autentico duce della spedizione. Molti si sono chiesto come mai non fu scelto Bonatti per l' attacco finale alla vetta assieme a Lacedelli, visto che Compagnoni sembrava non essere cosi' in forma. Forse il fatto che Bonatti solo 2 giorni prima fosse stato male aveva indotto il capospedizione (o era una scusa?) a relegarlo a squadra di supporto con Erich Abram e l'esperto portatore Hunza Madi. Fatto sta che quella notte Bonatti e Madi (Abram non ce la faceva )si dovettero accampare (inrelata' una buca nella neve, NON AVENDO TENDE!!)oltre gli 8200 metri per portare le bombole ad ossigeno di riserva per Compagnoni e Lacedelli. Sarebbe piu' giusto dire che incredibilmente sopravvissero a quella terribile notte. Di rimando per quasi 50 anni fu tacciato di aver utilizzato parte di quelle bombole e notate bene che Bonatti NON aveva nemmeno il respiratore !! Una ingiustizia che segno' profondamente il grandissimo rocciatore che successivamente fece una solitaria sul Petit Dru e una variante alla nord del Cervino in invernale che fu l'ultima grande impresa di Bonatti. A soli 37 anni non arrampico' piu'. Proprio nel giorno della sua morte e' crollato lo sperone del Drut.

La natura ha consegnato cosi' alla storia la via di Bonatti, che rimarra' per sempre solo sua.





continua.....

martedì 13 settembre 2011

FINE DEL GIOCO

Era iniziata proprio al Mugello nel marzo del 2007 per me l'avventura in pista , con il neonato campionato Cayman....poi di strada ne e' passata parecchia fino a quando domenica scorsa, sempre al Mugello' ho deciso di chiudere con le corse. Mi sarebbe piaciuto farlo per l'ultima volta proprio qui, sulla stessa pista dell'esordio,ma non e' stato economicamente possibile.
Ho rivisto con piacere gli amici e l'ambiente del targa Tricolore Porsche, ma come si fa quando si deve voltare pagina, non andro' piu' a vedere le gare , non comprero' piu' Autosprint.
Mi era successa la stessa cosa quando avevo smesso con le gare di fuoristrada
nel 1995 ... Non ci sono mezze misure per difendersi da una passione cosi' forte.

Ho imparato molto, mi sono divertito di piu' ma non ci sono altri gradini da poter salire. Tutti sanno che le regole sono dettate dai soldi, e quando non ci sono piu' si esce di scena, ma almeno per me senza rimpianti particolari. Un grazie sentito a Bonaldimotorsport nelle persone di Emilio Callioni , Franco Testa e Maurizio Bonomi responsabili prima della mia Cayman e poi della gt3 nel 2009 con cui abbiamo vinto il campionato gt3 supersportcup. Un grazie anche a Enrico Borghi titolare della Ebimotors che mi ha permesso di bissare il successo lo scorso anno, con Gilles Carraro al muretto e tutti i ragazzi del team. Quest'anno la sfortuna mi ha impedito di vincere a Monza con Piodi e Parato nella European Blancpain Endirance Series con una cup S della scuderia GDL che comunque ringrazio. La parentesi 2008 con Ferrari Ineco Team di Massimo Pepe e' stato il passaggio dalle stradali alle macchine da corsa con tutto il bagaglio di esperienze che comporta.

Il mio impegno gia' dallo scorso anno riguarda il volontariato , per cui anche in novembre saro' in Kenia come rappresentante della Associazione dr. Franco Tamiazzo per curare le bocche dei fieri Masaai, popolazione ormai confinata in aree protette da parchi nazionali ma che ancora faticano a" metter radici' , visto che sono sempre stati nomadi.
Aiutare le popolazioni bisognose mi sta dando molto e mi appaga....forse non avrei piu' la cattiveria e la determinazione che servono per le corse.
Oltre a qusto sono fiero di essere dallo scorso anno con ADMO ass. donatori midollo osseo

Cio' non toglie che in questo blog ci saranno ancora commenti su alcune gare.
Arrivederci a tutti

lunedì 22 agosto 2011

alla fine del Cammino


FINIS TERRAE 6 AGOSTO 2011


957 km in bici, 15 kg di zaino a testa , 1000 emozioni diverse e contrastanti.

giovedì 21 luglio 2011

CONTADOR EL MATADOR

Ieri per la seconda volta abbiamo visto gli attacchi di Contador a smuovere la calssifica generale.
E solo i suoi, con Samuel Sanchez che ha gia' una vittoria e un secondo posto di tappa all'attivo. e l'obiettivo comune della classifica generale.
Gli Schleck vorrei sapere cosa aspettano, di perdere a cronometro per l'ennesima volta un tour che sembra non vogliano vincere? Veramente dei Conigli, perche' sono gli unici e in due !!! a poter fare la differenza.(o no)?
Hanno aspettato che Contador ritornasse in palla per prenderle ancora?
Evans sta guardingo perche' sa di avere anche la crono finale come ultima arma in suo potere per vincere finalmente questa corsa. Voeckler e' finito in un cortile in discesa dopo aver sbagliato una delle prime curve della discesa di San Martimo e ha perso una trentina di secondi. Pochi rispetto al regalo che gli avevano fatto all'inizio del tour Cancellara e i politici ciclisti lasciandolo andare in fuga mentre il gruppo si fermava per protestare delle troppe cadute. Ma la giustizia verra' anche per lui...
Basso gia' si sapeva che avrebbe perso qualcosa in discesa, ma che anche in salita non fosse al massimo lo abbiamo scoperto ieri e speriam oche oggi non si stacchi per il solito virus intestinale.
Cunego in confronto ha quasi sorpreso e l'esame di maturita' e' oggi /domani con le tappe di montagna che decideranno il tour.
La verita' e' che l'unico che ha le palle e le gambe al momento sembra essere il matador.
a oggi pomeriggio la sentenza
la tappa anche oggi a un norevegese Boisson Hagen, secondo allo sprint con il connazionale Husvold l'altro ieri..... mi e' piaciuto molto il modo composto per festeggiare la vittoria del vichingo, senza gesti di dedica a se stesso, urli, dita al zate al cielo...... insolito e antico.
la scritta della squadra Sky sembra simboleggiare assieme al sorriso mite una beatificazione in atto..

martedì 19 luglio 2011

IL SIGNORE IN GIALLO



Thomas Voeckler, idolo dei francesi e maglia gialla del Tour finora non solo ha difeso la maglia gialla, ma se non la avesse avuta, sarebbe stato lui ad attaccare !!! da quanto andava piu' forte degli altri. In questa foto sta prendendo un tornante....in salita !

E chiaramente va a pane ed acqua, quella di Lourdes secondo me.... visto che ha 34 anni e quest'anno ha gia' vinto mi pare 7/8 corse..... la tappa dei Pirenei comunque non ha fatto vedere nulla, se non che Basso al primo scatto vero di Schlek o Contador rimarra' al palo, che Cunego non puo' sognare piu', che Evans e' una sfinge e nessuno , nemmeno lui sa quanto varra' sulle Alpi, che Frank Schlek non era in grande forma, che si sono cagati addosso tutti. Contador doveva essere quello che aveva tutto da guadagnare da uno scatto e non si e' mai mosso... Nessuno da per vincente questo Voeckler, ma io non sono d'accordo.....sempre che non succeda come sempre, con una indagine antidoping postuma,tipo Floyd Landis.

I carneadi delle corse di un giorno ci sono sempre stati, ma nei grandi giri, o sei veramente fortissimo o prima o poi cadi dal trono. A proposito di carneadi, quell' olandese che ha vinto a Luz Ardiden,vi ricordate che e' lo stesso che era arrivato secondo dietro a Samuel Sanchez ? Beh, si e' vendicato e ha ricacciato lo spagnolo al secondo posto. Questa si che e' una vendetta, che testimonia come i big si marcassero tutti e siano potuti scappare solo uomini fuori classifica generale.Speriamo che questo spettacolo annunciato per martedi' ci sia veramente....finalmente

lunedì 18 luglio 2011

TORERO CAMOMILLO

Torero Camomillo, el matador tranquillo.....era la canzoncina dello Zecchino d' Oro degli anni 60.
Camomillo e' anche uno dei nomignoli di Daniel Pedrosa, pilota ufficiale Honda che ieri e' tornato a vincere alla seconda gara al rientro dopo una doppia operazione alla clavicola.....
Dopo che Lorenzo sembrava poter vincere, dopo che Stoner era andato in testa, dopo le prime fiammate di Dovizioso, Pedrosa ha fatto il padrone del circuito del Sachsenring, proprio come lo scorso anno. Simoncelli un po' in ombra (c' e' poco da spalancare in Germania) e Spiss anche incapace da subito di tenere il ritmo dei primi, sono in 5 ad essere andati via gia' dopo pochi giri. Verso la fine della gara, quello che doveva soffrire per la clavicola ancora convalescente ha salutato tutti e Ole' matato tutti. Pessima la penultima curva di Stoner, che per chiudere la traiettoria a Lorenzo, e' uscito cosi' lento da dargli la possibilita' di passarlo. Incredibile che non si sia accorto dell'errore Loris Reggiani, ma astare con lo zoppo (Meda) ......